Adolescenza

È possibile una definizione di adolescenza?

Trovare una definizione univoca del concetto di adolescenza diventa molto complicato per varie ragioni. Kurt Lewin, tra i padri fondatori della psicologia sociale, definisce l’adolescenza come il periodo di passaggio tra la fanciullezza e la vita adulta. Tuttavia, questa definizione, seppur vera, potrebbe essere riduttiva.
Parlare di adolescenza e di adolescenti, infatti, potrebbe essere un tema controverso perché questa fase di vita è difficile da individuare. Augusto Palmonari, nel suo libro Gli adolescenti, cerca di rispondere a due quesiti che potrebbero essere dei veri e propri punti controversi ma che possono aiutare a trovare una definizione di adolescenza. Lo psicologo parte dal chiedersi quando inizia e finisce l’adolescenza e se questo è un fenomeno universale.
Quindi, quando inizia l’adolescenza? Certamente possiamo dire che questa è la fase della vita in cui iniziano dei cambiamenti soprattutto fisici. Potremmo affermare che questa inizia con la pubertà ma questa non ha un’inizio definito. La fase puberale, infatti, può iniziare a 9-10 anni come a 13-14. Anche per la fine dell’adolescenza non c’è un limite ben definito. Sicuramente possiamo dire che l’ingresso nella vita adulta è legato all’autonomia, alla coerenza e alla responsabilità con cui l’individuo si rapporta con il mondo. Palmonari afferma che “l’adolescenza si conclude quando l’individuo è in grado di stabilire rapporti significativi con un’altra persona, con i gruppi di riferimento più prossimi e con il proprio ambiente di vita più ampio, sia sul piano sessuale e affettivo, sia sul piano operativo e istituzionale” (2013, pag. 8). Viene da se che il limite non può essere i 18 anni perché l’età legale come limite massimo è riduttivo visto che, per esempio, la permanenza nella casa parentale si prolunga ben oltre i 20 anni.
Quindi, cosa possiamo intendere per adolescenza? Potremmo individuare dei compiti evolutivi che caratterizzano questa fase dell’età dello sviluppo. Havighurst, in Human Development and Education, un lavoro del 1953, ne individua dieci: 

  • accettazione del proprio corpo e usarlo in modo efficace;
  • acquisire un ruolo sociale maschile e femminile;
  • stabilire una relazione nuova e più efficace con i coetanei di entrambi i sessi;
  • conseguire un’indipendenza emotiva dai genitori;
  • raggiungere la sicurezza derivata dall’indipendenza economica;
  • prepararsi ad una professione o ad una occupazione;
  • prepararsi al matrimonio e una vita familiare;
  • desiderare e acquisire un comportamento socialmente responsabile;
  • acquisire un sistema di valori e una coscienza etica come guida al proprio comportamento.

Ovviamente, questi compiti evolutivi risentono del momento storico in cui è stato scritto questo studio ma possiamo definirli degli ottimi punti di partenza per poter definire cosa sia l’adolescenza e quali sono gli obbiettivi che gli devono raggiungere per la loro autonomia e passare alla fase di vita successiva.

Bibliografia:
– Palmonari A., Gli adolescenti, il Mulino, Bologna, 2013.

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